Guida ai tappeti IKEA: come scegliere, usare e curare i tappeti per la casa
Scegliere un tappeto per la casa richiede attenzione a materiali, misure, stile, manutenzione e budget. Questa guida pratica, pensata per chi vive in Italia, spiega come orientarsi tra le opzioni IKEA e come far durare i tappeti più a lungo, abbinandoli in modo armonioso agli ambienti domestici.
Un tappeto ben scelto può cambiare percezione, comfort acustico e funzionalità di una stanza. Nei cataloghi IKEA trovi soluzioni che spaziano da fibre naturali a sintetiche, in molteplici formati e stili. Capire quali materiali privilegiare, come collocare le dimensioni giuste e come mantenere i tessili nel tempo è essenziale per ottenere un risultato equilibrato tra estetica, praticità e spesa, soprattutto in abitazioni italiane dove gli spazi variano molto da una città all’altra.
Tipologie e materiali dei tappeti IKEA
I tappeti IKEA coprono le esigenze principali della casa: modelli a pelo basso per zone di passaggio, shaggy più soffici per il living, flatwoven per un look minimale e soluzioni per esterno. Le fibre naturali includono lana (calda, resiliente), cotone (leggero, facile da pulire) e juta (rustica, resistente all’usura, ma sensibile all’acqua). Le fibre sintetiche come polipropilene e poliestere sono robuste, più tolleranti alle macchie e spesso adatte a famiglie con bambini o animali. Il pelo basso è pratico sotto sedie e porte; il pelo alto aumenta comfort e assorbimento acustico ma richiede più cura. Valuta anche la presenza di supporti antiscivolo integrati o l’uso di una rete antiscivolo.
Dimensioni, forme e posizionamento nelle stanze
Soggiorno: scegli un tappeto che permetta alle gambe anteriori del divano e delle poltrone di appoggiarsi, così da unire visivamente l’area conversazione. In alternativa, un tappeto grande sotto l’intero set living crea un effetto coeso. Sala da pranzo: misura il piano del tavolo e aggiungi almeno 60–70 cm per lato per consentire lo scorrimento delle sedie. Camera: due pass runner ai lati del letto o un tappeto ampio che sporga su tre lati aumentano comfort al risveglio. Corridoi: opta per runner stretti e lunghi per guidare il percorso. Forme: rettangolari per spazi lineari, rotondi per spezzare geometrie rigide (utile sotto tavoli tondi o in anticamera), quadrati per ambienti simmetrici. Misure comuni: 60×90 cm, 80×150 cm, 133×195 cm, 160×230 cm, 200×300 cm e diametri 80–200 cm.
Stile, colori e abbinamenti d’arredo
Per uniformare ambienti già ricchi di texture, preferisci colori pieni e trame sobrie. Se l’arredo è neutro, inserisci pattern grafici o orientali per dare ritmo. I toni caldi (terracotta, ocra) rendono accoglienti living e camere; i freddi (blu, verde) sono rilassanti in studio e zona notte. Le fantasie a righe allungano visivamente gli spazi stretti, mentre i motivi geometrici definiscono aree funzionali negli open space. Attenzione alla luce: ambienti luminosi tollerano colori più scuri senza appesantire; in stanze poco illuminate, scegli tinte chiare per ampliare la percezione. La stratificazione (layering) con tappeti sottili sovrapposti crea profondità, ma mantieni palette coerenti e differenzia le texture.
Manutenzione, pulizia e durata nel tempo
Aspira regolarmente su entrambi i lati per rimuovere polveri e sabbia che accorciano la vita delle fibre. Ruota il tappeto ogni pochi mesi per distribuire l’usura e limitare lo scolorimento da luce solare. Intervieni subito sulle macchie: tampona (non strofinare) con panno assorbente e detergente delicato testato su un angolo nascosto. Lana: pulizia a secco o con prodotti specifici, evitando eccesso d’acqua. Cotone e sintetici: spesso più tolleranti a lavaggi blandi; verifica sempre l’etichetta. Juta: non inzuppare, preferisci pulizia a secco e aerazione. Per il bagno o l’ingresso usa basi antiscivolo per sicurezza. In caso di sporco ostinato, valuta lavanderie specializzate locali, soprattutto per tappeti grandi o a pelo alto.
Consigli d’acquisto e sostenibilità
Prima dell’acquisto, definisci funzione (decorativa o funzionale), traffico previsto e facilità di pulizia richiesta. In appartamenti con bambini o animali domestici, materiali sintetici e pelo basso sono pragmatici. Per comfort e isolamento, lana e pelo alto in salotto o camera funzionano bene. Per l’esterno privilegia tessili in polipropilene resistenti agli agenti atmosferici. Considera la sostenibilità scegliendo fibre naturali rinnovabili, prodotti durevoli e colori che non passino di moda, così da ridurre sostituzioni. Prolunga la vita del tappeto con un sottotappeto: migliora comfort, stabilità e ventilazione.
Prezzi indicativi e confronto tra modelli IKEA: in Italia il costo varia soprattutto per dimensioni e materiale. I piccoli (60×90 cm) partono in genere da poche decine di euro; formati medi (133×195 o 160×230 cm) hanno prezzi moderati; i grandi (200×300 cm) richiedono budget più alti, specie in lana o a pelo alto. Di seguito una panoramica orientativa basata su famiglie di prodotto diffuse.
| Product/Service | Provider | Cost Estimation |
|---|---|---|
| TIPHEDE (flatwoven cotone) | IKEA | 10–40 € |
| LOHALS (juta) | IKEA | 40–150 € |
| LANGSTED (pelo basso) | IKEA | 15–79 € |
| STOENSE (pelo basso morbido) | IKEA | 49–199 € |
| VINDUM (pelo alto) | IKEA | 79–199 € |
| MORUM (esterno polipropilene) | IKEA | 29–199 € |
I prezzi, tariffe o stime dei costi menzionati in questo articolo si basano sulle informazioni più recenti disponibili ma possono variare nel tempo. Si consiglia di svolgere ricerche indipendenti prima di prendere decisioni finanziarie.
In sintesi, la scelta del tappeto ideale passa da materiali coerenti con uso e manutenzione, dimensioni proporzionate agli arredi e un linguaggio cromatico equilibrato. Prezzo e sostenibilità vanno letti insieme alla durabilità: un tessile adatto al traffico reale e curato correttamente continuerà a valorizzare gli ambienti nel lungo periodo.